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Versione liberamente tratta da "The story of the wise man" di Henry Van Dyke (1852-1933) con una introduzione di Domenico Sellitti. La storia narrata da van Dyke, ripresa da Claudio in questa pubblicazione dal titolo "Rubbine perle e zaffire", altro non è che una originalissima aggiunta, o estensione del racconto dei Magi biblici, raccontato nel Vangelo di Matteo nel Nuovo Testamento. Si parla di un "altro" (il quarto) uomo saggio (assumendo la tradizione che prevedeva che i Magi fossero tre, in verità), un sacerdote dei Magi chiamato Artabano, un Medio della Persia. Come gli altri Magi, osservando i segni nel cielo, vaticinò che un re era nato tra gli ebrei. Quindi, così come i tre Re Magi, anch'egli si propose di andare a rendere omaggio al sovrano appena nato, recando con sé tesori da offrire in dono per il bambino uno zaffiro, un rubino e una perla di grande valore. L'opera di De Cuia, cultore e studioso della parlata tarantina originale, esplora in lingua dialettale (con testo italiano a fronte) la tradizione ritrovata del quarto re Artabano, che insegue, per rendergli omaggio e tributargli gli onori, sottoponendosi a stenti e privazioni, il "nuovo" re.